
Carpino nero
I più determinati
Cresce spontaneo in Veneto, soprattutto nell’area collinare e pedemontana. Costruisce boschi chiamati ostrieti in suoli poveri, anche ripidi e sassosi.
Nome scientifico: Ostrya carpinifolia
Nome comune: Carpino nero
Il carpino nero appartiene alla famiglia delle Betulacee, non alla stessa del carpino bianco. Il suo tronco cresce dritto e da lì parte una chioma raccolta e allungata. Può arrivare ai 15 metri d’altezza. Le foglie verde brillante hanno una forma ovale e il bordo seghettato. Per distinguere il carpino nero da quello bianco, i frutti sono fondamentali. Si tratta di acheni di un verde chiarissimo, raccolti a grappolo. Spesso, incontriamo questa specie nei boschi di roverella e cerro,essendo una specie mediterraneo-montana. Predilige i terreni asciutti e soleggiati delle pendici calcaree, fino a 1200 m. È una pianta pioniera, cioè in grado di crescere su terreni difficili, che derivano da incendi, frane e disboscamenti. Così facendo, prepara il terreno per alberi più esigenti e fa partire il rimboschimento.
Il suo nome scientifico viene dalla parola greca ‘ostrya’, ovvero ostrica. Si fa riferimento alla forma delle infiorescenze che racchiudono i semi, come in una conchiglia.
Resiste all’inquinamento atmosferico, per questo lo incontriamo anche in siepi di città. È facile da mantenere, visto che tollera malattie e attacchi esterni.
Caratteristiche che lo rendono unico
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima