
Albizia
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L’albizia julibrissin è un arbusto molto comune nei giardini del nostro paese dove giunse, verso la metà del 1700, da Costantinopoli. Infatti, è conosciuta da molti con il soprannome di acacia di Costantinopoli. La varietà più diffusa nei giardini è la “rosea” che deve il suo nome e il suo successo al colore dei suoi fiori. Perfetta per chi ama passeggiare nei giardini in fiore
Nome scientifico: Albizia julibrissin
Nome comune: Albizia
Fa parte della famiglia delle Mimosaceae. Proviene originariamente dall’Asia Subtrobicale e tollera molto bene la siccità e deboli gelate. Le foglie sono composte da vari segmenti fogliari, con la capacità di chiudersi a libro di notte o in caso di pioggia. Le infiorescenze si presentano come piccoli pennelli. I frutti possono raggiungere i 20 cm di lunghezza e restano chiusi e appesi all’albero fino all’inverno.
Originaria delle zone temperate dell’Iran, da lì si è poi diffusa in tutto il Medio Oriente fino a giungere a colonizzare alcune zone della Turchia. Ecco perché è nota anche come acacia di Costantinopoli. Questa pianta fu portata in Italia da un discendente della famiglia degli Albizzi intorno al 1770, e subito conobbe immediata diffusione.
Caratterizzata da bellissimi fiori, ideali anche per scopi decorativi e ornamentali, l’albizzia (o albizia) contiene alte concentrazioni di saponine, polifenoli e triterpenoidi, tutti dall’importante impatto sulla salute umana. È molto facile, infatti, trovare questa pianta all’interno di rimedi ayurvedici indiani, ma anche in altre parti del mondo.
Caratteristiche che lo rendono unico
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima