Salice
- Chi è sempre presente
- Chi vuole dire "ti amo"
Il termine Salice ha origini celtiche e il suo significato è vicino all’acqua. Per i Celti esso era considerato una divinità femminile e il suo culto, legato ai cicli lunari e alla fecondità, ricoprì sempre una grande importanza nel corso dei secoli. È una pianta dai mille usi: per intrecciare gerle e cesti, come spago per le cataste di legno, lo ritroviamo persino nell’acido salicilico della comune aspirina. Ideale per le donne dalle mille risorse!
Nome scientifico: Salix alba
Nome comune: Salice
Sorprendentemente, fa parte delle Salicacee. In Europa Centrale è una delle specie più diffuse. Cresce in boschi di golena e boschi ripari. Sui prati e sulle rive dei ruscelli si possono vedere esemplari cimati, dal grosso tronco, che costituiscono un prezioso habitat per insetti e uccelli. Le sue foglie sono strette e allungate, la cui pagina inferiore è coperta da peluria setosa.
Il Salice sia dal punto di vista simbolico che naturale è fortemente legato all’elemento acqua. Per i Celti in particolare e per altri popoli in generale, il Salice era considerato una divinità femminile e il suo culto, legato ai cicli lunari e alla fecondità, ricoprì sempre una grande importanza nel corso dei secoli.
Il salice ha proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche grazie al suo contenuto di salicina. Una volta ingerita viene convertita in acido salicilico.
Caratteristiche che lo rendono unico
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima