Sughera
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Meglio conosciuta come “quercia da sughero”, la sughera è un albero sempreverde dalla crescita molto lenta ma che può raggiungere dimensioni ragguardevoli e vivere anche fino a 300 anni. Dalla sua corteccia si estrae il sughero, materiale già utilizzato nell’antichità per la produzione dei tappi delle bottiglie di vino; oggi, invece, il sughero è utilizzato nell’edilizia, ma anche nella moda sartoriale. Consigliata a persone forti e pazienti.
Nome scientifico: Quercus suber
Nome comune: Sughera
Albero del bacino del Mediterraneo Centrale e Occidentale. Quando si estrae la corteccia spessa e spugnosa, i tronchi e i rami decorticati hanno un colore rosso brillante, che ritorna lentamente marrone. Dopo circa 10 anni, si riforma abbastanza sughero da poter essere prelevato. Le foglie hanno generalmente 3-6 denti per lato e presentano una peluria grigiastra sulla pagina inferiore.
Le caratteristiche del sughero ne hanno fatto un materiale ricercato e apprezzato in molte attività produttive. La prima estrazione viene detta demaschiatura: il primo sughero è chiamato sugherone o sughero maschio perché molto grossolano, ruvido, screpolato e poroso; le estrazioni successive avvengono ad intervalli di 9-12 anni e il prodotto estratto viene detto sughero gentile o femmina, perché leggero, compatto e uniforme.
Un tempo il sughero veniva utilizzato solo per la produzione di tappi per le bottiglie di vino. Oggi invece è un materiale impiegato nell’edilizia: i pannelli in sughero isolano le pareti dal freddo, i pavimenti in sughero climatizzano l’ambiente.
Caratteristiche che lo rendono unico
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima